Cari lettori
del Blog, da oggi c’è una novità: cercheremo di sensibilizzarvi alla tematica
ambientale riportando alcuni paragrafi del libro “Il pianeta lo salvo io!”,
testo che vi invitiamo a leggere.
Iniziamo con...
ECOLOGIA ALL’APERTO
Se hai delle
piante che crescono in vasi alle finestre o in fioriere sui balconi, o hai un
giardino in casa, nella tua scuola c’è un’area con cespugli e alberi, verifica
quanto i “giardinieri” intorno a te siano ecologici. Hanno il pollice verde? O sprecano acqua e uccidono erbacce e parassiti
con veleni che inquinano il pianeta? Controlla che le piante e la natura
intorno a te abbiano un ambiente privo di sostanze chimiche nel quale crescere
rigogliose.
BAGNARE LE PIANTE
Sapevi che la quantità d’acqua che abbiamo sulla Terra è
sempre stata la stessa? In altre parole, non c’è più acqua disponibile oggi di
quanta ce ne fosse di quando circolavano i dinosauri. In natura, l’acqua viene
semplicemente riciclata: si trasforma continuamente, passando da uno stato di
aggregazione a un altro (ghiaccio, pioggia, vapore acqueo). Poiché non c’è
nessun modo di avere nuova acqua pura e non inquinata, dobbiamo preservare la
qualità di quella che abbiamo.
Nei paesi industrializzati, molte persone sprecano l’acqua.
Assicurati che la tua famiglia non si macchi di questo crimine.
ECO-CANTONATA
Ecco una storia che dimostra quanto i governi debbano essere
attenti con la gestione dell’acqua.
Un tempo, il Mare di Aral, in Kazakistan, Asia centrale, era
il quarto lago più grande del mondo. Ma nel 1960 il governo locale decise che
sarebbe stata una buona idea trasformare le pianure del paese in campi di
cotone. Per far ciò c’era bisogno di moltissima acqua, perciò furono costruiti
canali per deviare i due fiumi che prima si gettavano nel Mare di Aral. L’acqua
del lago cominciò a scarseggiare e divenne molto salata. I pesci morirono e
così i pescatori del posto non poterono più guadagnarsi da vivere. Il vento
sparse il sale sulla terra impedendo ai germogli di nascere. Quindi, anche se
le intenzioni erano buone, le decisioni prese ebbero conseguenze disastrose.
Ma il governo si è reso conto dello sbaglio e ha deciso di
operare un cambiamento: nel 2005 è stata ultimata la costruzione di una diga su
un fiume che si immette nel lago. Il Mare di Aral sta ora tornando a nuova
vita, e con lui uomini e animali.
APPUNTI INQUIETANTI
- Ogni anno, centinaia di milioni di alberi vengono abbattuti
per fornire materia prima a cartiere e fabbriche di polpa di legno.
- Ogni anno, 1 miliardo di alberi vengono trasformati in
fazzolettini usa e getta.
- Ogni anno, nel mondo, scompaiono 80000 km quadrati di
foresta.
- Ogni due secondi, vengono distrutte aree di foresta grandi
quanto un campo da calcio.
Tratto dal testo "Il pianeta lo salvo io!"
Hanno contribuito alla pubblicazione Hafiz e Mattia
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