pubblichiamo qui di seguito le riflessioni che i nostri compagni di terza hanno scritto dopo aver visto il film LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE di Pierfrancesco Diliberto.
Buona lettura!
Questo film parla di un ragazzo
appassionato di giornalismo di nome Arturo e racconta alcune vicende della sua
vita (da quando era piccolo fino a quando diventa grande) e parla anche della
mafia a Palermo e di come agisce, dei magistrati e delle loro decisioni per
combatterla.
Da piccolo, Arturo assiste a vari
crimini compiuti dalla mafia e, secondo me, quello che più lo ha colpito è
stato l’omicidio del proprietario di una pasticceria vicino a casa sua, dove
ogni giorno andava a comprare un dolce per Flora, la sua compagna di classe di
cui era innamorato, perché pensava che tutto quello che era accaduto al pasticciere
sarebbe potuto accadere anche a lui.
L’altra scena in cui viene commesso un
crimine dalla mafia (a mio parere la seconda più importante del film) è quella
in cui Arturo, ormai adulto, si trova della sua auto mentre sta accompagnando
il suo datore di lavoro a casa e vede passare di fianco al finestrino dell’auto due
ragazzi in motorino che sparano al politico Lima, su cui Arturo precedentemente
era stato incaricato di preparare un servizio giornalistico; Arturo, sentendo
lo sparo, si affretta a scendere dalla macchina e si accorge che l’uomo è morto
e quando chiede ai passanti se hanno visto qualcosa rispondono di non aver visto
niente: questo atteggiamento di omertà è legato alla paura che incute la
criminalità.
Ho apprezzato davvero tanto il film, ma
non mi è molto chiaro il significato del titolo. Il film è molto interessante
soprattutto perché tratta un problema molto difficile come la mafia, che fino a
poco tempo fa per molti era un argomento di cui non si poteva parlare in
pubblico.
Matteo S. - 3C
Il film parla di un
ragazzo di nome Arturo che si innamora di Flora, la sua compagna di classe,
figlia di un banchiere che organizza nella scuola dove lei studia un concorso
che consiste nello scrivere un tema sulla propria città, Palermo;
questo concorso dà al vincitore la possibilità di scrivere sul giornale di
Palermo per un mese e Arturo, ovviamente, vuole vincere per farsi notare da
Flora. Così, avendo presentato un bellissimo tema su Palermo, arricchito da
un’intervista esclusiva fatta al generale Dalla Chiesa in
persona, Arturo vince il concorso, ma il giorno della premiazione non riceve
tutte le lodi che si merita perché in quel momento viene ucciso un politico(il
film parla, infatti, di un periodo in cui a Palermo c’erano stati diversi
omicidi di politici da parte della mafia). Poco dopo queste vicende, Flora
avvisa Arturo della decisione di suo padre di andare a vivere con la famiglia all’estero
e al ragazzo, contento ma allo stesso tempo triste,viene in mente di andare sotto
casa sua e di dirle che la ama per convincerla a non partire, ma nonostante gli
sforzi di Arturo, la ragazza parte. Poco dopo la sua partenza scoppia una bomba
nel palazzo in cui si trovava in quel momento un giudice: l’ennesimo delitto
compiuto dalla mafia. Dopo diversi anni, Flora decide di tornare a Palermo per
lavorare per un politico e incontra Arturo, al quale chiede di lavorare per lei
come giornalista. Il film finisce con il matrimonio di Arturo e Flora e con la
nascita di un figlio. Il film non mi è particolarmente piaciuto, perché penso
che il tema amoroso non si sia riuscito a mescolare bene con un argomento molto
forte come la mafia; inoltre, il film ha descritto solo un aspetto della mafia,
ha parlato solo degli omicidi senza mostrare come è organizzata la mafia, né
quali sono le azioni illegali attraverso cui guadagna. Secondo me questo film poteva
essere strutturato meglio: ad esempio, mi sono accorto che si fa un salto
temporale nella narrazione della storia d’amore fra i due personaggi principali
mentre la mafia appare sempre uguale a se stessa, sebbene le vicende di cui si
parla, cioè i vari omicidi, siano successe in un arco di tempo ampio.
Anton N. - 3C
Questo
film parla di un bambino di nome Arturo, le cui vicende si intrecciano con
quelle della mafia, perché ogni volta che lui fa qualcosa di importante la
mafia compie un omicidio o un reato molto grave.
Arturo
è appassionato di politica e ammiratore del generale Dalla Chiesa e di Giulio Andreotti.
Arturo si innamora di una sua compagna di classe di nome Flora, a cui ogni
giorno porta in regalo un dolce. Arturo scopre che Flora abita nello stesso
palazzo di un giudice che lui ammira per la sua onestà e il suo coraggio nella
lotta contro la mafia e quando viene a sapere da Flora che suo padre vuole
portarla con sé in Svizzera, per convincerla a non partire, le scrive un
messaggio romantico sotto casa. Il giorno dopo, quando Flora esce di casa per
partire, scoppia una bomba messa dai mafiosi per uccidere il giudice.
Il
film passa dall’infanzia di Arturo all’età adulta, quando il protagonista rincontra
Flora, tornata in Italia dopo tanti anni, e accetta la sua proposta di lavorare
per lei come giornalista.Flora, allora, invita Arturo a casa sua per discutere
sul servizio sul politico Lima che lei gli ha assegnato ma, convinto che fosse
un appuntamento, Arturo rovina la serata litigando con lei. Qualche giorno dopo,
Arturo, in auto, assiste all’uccisione del politico Lima, un’altra vittima
della mafia. Dopo qualche tempo Arturo e Flora si rincontrano mente una folla protesta
contro i numerosi omicidi commessi dalla mafia e decidono di sposarsi; dal loro
matrimonio nasce un bambino, al quale Arturo fa vedere le iscrizioni nei luoghi
dove erano state uccise le persone che avevano combattuto contro la mafia,
insegnandogli cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Il
film mi è piaciuto molto perché parla di un bambino che vive in un periodo in
cui la mafia commetteva molti crimini ma è molto coraggioso perché combatte
contro la mafia ed è appassionato di politica. Secondo me il protagonista non è
solo Arturo ma anche la mafia, perché il film non parla solo delle vicende di
Arturo, ma racconta le azioni orrende che ha compiuto la mafia. Ho apprezzato molto
questo film anche per il fatto che parla delle vicende della mafia a Palermo
nell'arco di vent’anni, anche se in questi anni la mafia non ha cambiato il suo
modo di uccidere. Non mi è piaciuta, però, la scena in cui scoppia la bomba,
perché tutto accade troppo velocemente e si passa subito alla scena successiva.
Anche se questo film non mi ha particolarmente colpito, lo rivedrei volentieri.
Alessandro M. - 3B
Secondo noi Arturo Giammarresi, il
protagonista, ha passato un brutto periodo durante la sua infanzia perché Flora,
la sua compagna di classe della quale è innamorato, va a vivere in Svizzera (Arturo,
perciò,lascia un messaggio d’amore sotto casa della ragazza, dove scoppia una
bomba messa dai mafiosi per uccidere un giudice che si trova lì). La mafia uccide anche altre persone, come il
generale Dalla Chiesa, che Arturo riesce a intervistare poco prima della sua
morte, e il signore che incontrava in pasticceria, dove si recava ogni giorno per
comprare una ciambella da regalare a Flora. Il film parla anche delle vicende
di Arturo ormai diventato adulto: mentre lavora come pianista per il programma “Bonsuar”
incontra Flora, tornata in Italia dopo tanti anni, che gli chiede di lavorare
come giornalista per preparare un servizio sul politico Lima per il TG locale.
Un giorno Flora invita Arturo a casa sua per discutere sul servizio, ma lui
erroneamente pensa che sia un appuntamento, così lei si arrabbia e la serata
finisce con una lite tra i due che li spinge a separarsi di nuovo. Arturo e Flora, in seguito, si rincontrano in
occasione di una manifestazione indetta da una folla di palermitani per
protestare contro gli omicidi compiuti dalla mafia, in seguito all'uccisione di Giovanni
Falcone.
Il film si conclude con la nascita del figlio
di Flora e Arturo, al quale i genitori parlano di tutti coloro che hanno
vissuto nella giustizia e hanno dato la vita per la lotta contro la mafia.
Noi pensiamo che il film spieghi in modo
molto ironico che cosa fa la mafia, incastrando anche una storia d’amore tra
due ragazzi, che è l’argomento principale. Il nostro personaggio preferito èil giudice
perché è una persona onesta che si è sacrificata per combattere contro la
mafia.
Jaden - 3A
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