qui sotto trovate gli elaborati prodotti dai ragazzi del Gruppo Classi Terze: si tratta di riflessioni sulla mafia, basate sulle lezioni e sui capitoli - finora letti - del libro "Per questo mi chiamo Giovanni".
In base alle pagine del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”
lette in classe e alle lezioni scorse, rifletti ed esprimi il tuo pensiero
riguardo alla mafia (caratteristiche, problematiche legate alla criminalità
organizzata, azioni illegali e guadagni illeciti).
La mafia è una forma di criminalità organizzata, divisa in
parti secondo una gerarchia come una vera e propria società, sviluppatasi come
un parassita a ridosso di quella buona e giusta. Commette ogni giorno crimini
di ogni tipo, dai furti agli omicidi, e tutto questo per difendersi, aumentare
la propria influenza e potere, o per guadagnare illegalmente. Gestisce numerosi
giri di droga, dà lavoro a molti operai aprendo cantieri illegali. Guadagna tramite varie pratiche illegali, una
di queste chiamata “pizzo”: si tratta di chiedere ogni mese dei soldi ad un
venditore che,se non accetta, viene minacciato
e, se continua a non dare i soldi richiesti, o viene ucciso o gli viene fatto
esplodere il negozio. Guadagna anche tramite i traffici d’armi, di droga o di
persone, o tramite la vendita di sigarette e lo smaltimento di rifiuti in
discariche non autorizzate o in mare.
La mafia è divisa in famiglie, ognuna di queste comandate da
un boss, ma tutte sotto un unico nome (in Sicilia): Cosa Nostra. Per entrare a
far parte di queste famiglie bisogna partecipare ad una cerimonia, in cui un
anziano annuncia il giuramento che si dovrà rispettare, e accettare, e all’uomo
che sta entrando viene dato un santino in fiamme, da far passare tra le mani pronunciando
le seguenti parole: “possano bruciare le mie carni se tradirò la mafia”. Finita
la cerimonia l’uomo diventa un affiliato. Tra loro gli affiliati si chiamano “uomini
d’onore”.
Ogni famiglia comanda una parte di città o di regione e ognuna
ha le proprie caratteristiche, ma tutte hanno tradizioni e metodi simili. Quando
due famiglie entrano in contrasto, si parla di faida. La famiglia sconfitta
viene cacciata o inglobata nella vincitrice, la quale accresce il proprio
potere.
Secondo la mafia, se non c’è una prova non c’è il crimine, se
non c’è il cadavere non c’è l’omicidio: è il concetto di “lupara bianca”. Per
questo i mafiosi sciolgono nell’acido i propri nemici e li fanno sparire,
oppure cementano i piedi delle proprie vittime e li lasciano annegare in mare.
Nel libro letto in classe si paragona la mafia ad un
personaggio, Tonio, il bullo della classe, il quale ogni settimana si intasca la
paghetta dei propri compagni e fa male a chi non gliela dà.
Secondo me, la mafia sbaglia fin dalla prima azione commessa:
i mafiosi guadagnano senza sforzarsi, uccidono chi non obbedisce e creano un
proprio mercato sotto il naso del governo. Bisognerebbe combatterli entrando
tra le loro fila e distruggendoli dall’interno.
M. V. 3C
La mafia si può ritenere una forma di criminalità
organizzata, perché dietro tutte le sue azioni c’è un ragionamento ben curato,
ed è una vera e propria famiglia di cui fanno parte, ad esempio, il
“capofamiglia”, il “picciotto” e l’“affiliato”.Ogni famiglia comanda una
propria parte di città o un vero e proprio territorio (di solito i mafiosi tra
di loro tendono a chiamarsi “uomini d’onore”). Quando la mafia uccide cerca di
non lasciare prove (in questo caso si parla di “lupara bianca” concetto legato
alla pratica di sciogliere nell’acido i corpi o di gettarli in mare con i piedi
ricoperti di cemento, così la persona non riesce a riemergere a galla).
La mafia guadagna illegalmente con il pizzo, l’usura, i
traffici di armi, di stupefacenti e sigarette; la mafia guadagna in modo
illecito sin dall’Ottocento, quando si occupava dell’esportazione di agrumi.
Nel libro “Per questo mi chiamo Giovanni” la mafia viene
paragonata al bullismo, per via dell’uso della violenza, perché i mafiosi cercano
di intimidire la propria “preda”. La mafia non vuole che si parli di essa e, se
qualcuno dice una parola di troppo, viene addirittura ucciso: la paura che
incute la mafia spesso induce all’assoluto silenzio, all’omertà.
Secondo me non è giusto che i mafiosi possano guadagnare in
modo illegale (ad esempio minacciando i lavoratori, pretendendo denaro tramite
minacce), perché ci sono persone che guadagnano i soldi onestamente.
M. S. 3C
La parola “mafia”, scritta “maffia”,appare per la prima
volta nei dizionari nel 1861. La mafia, secondo me, è una forma di bullismo, ma
organizzata.
I mafiosi pensano di potersi
permettere di essere al di sopra della legge e molto spesso, per ottenere
quello che vogliono,usano la violenza e ricattano le persone.
Essi tra di loro non si chiamano
“mafiosi” ma “uomini d’onore”; per diventare “uomini d’onore” bisogna
partecipare a un rituale in cui il più anzianoconduce la cerimonia insieme a
due testimoni, mentre il “nuovo mafioso” deve giurare di non tradire mai “la Cosa”.
La mafia è organizzata come una
grande piramide: a capo di tutto c’è il “boss cupola”, subito sotto ci sono i
capi delle province, poi i capimandamento, i capi famiglia,i consiglieri dei
capi famigli, infine i capidecina che controllano i “picciotti”.La mafia è una
gerarchiaal cui vertice ci sono poche persone o solo una.
La mafia può causare anche disastri
ambientali perché le discariche illegali smaltiscono in modo sbagliato rifiuti,
anche tossici, causando danni all’ambiente e alla nostra salute (ci sono stati
casi di morti per tumore);alcune statistiche spaventose spiegano che su 6286 discariche
in Italia solo 1420 sono autorizzate.
I mafiosi, molto spesso, per il
contrabbando, lo spaccio e la prostituzione, usano i minorenni perché, se vengono
arrestati,la condanna nei loro confronti e più clemente e perché molto spesso
sono ragazzi che vivono per strada. I mafiosi molto spesso ricattano piccoli proprietari
di negozi chiedendo una percentuale del loro guadagno e possono minacciarli se rifiutano.
Oltre al pizzo, esiste anche l’usura, che è la pratica con cui un mafioso
presta denaro e al momento della restituzione chiede un interesse molto
elevato.
La maggior parte dei guadagni dei
mafiosi è legata alla prostituzione, al traffico d’armi e allo spaccio di
droga. La mafia, con tutte queste pratiche, si è creata un’economia che difende
con la violenza.
Secondo me la mafia può essere
sconfitta stando al suo gioco, con la sua stessa medicina, dando giustizia a tutte
le persone che sono morte ingiustamente e punendo i responsabili della loro
morte. La mafia si crede così tanto potente a causa della nostra paura.
A. N. 3C
Secondo me la mafia è una forma di bullismo organizzata, perché,
come i bulli, i mafiosi fanno i prepotenti con i più deboli. La prima volta che
il termine “mafia” venne utilizzato fu in un dizionario nel 1861 (più
precisamente, il dizionario riportava la parola “maffia”), con il significato
di terrore e paura.
La mafia è una società organizzata e questo significa che i
mafiosi non operano da soli, ma lavorano insieme come se fossero una famiglia.
Per entrare nella mafia si deve fare un rituale, in cui si deve giurare eterna
fedeltà alla mafia,dalla quale, per i mafiosi, non si può uscire.
L’organizzazione mafiosa si può rappresentare come una grande piramide alla cui
base ci sono i soldati (picciotti), poi, salendo, si collocano il capo
famiglia, il capodecina, il consigliere (sottocapo) e infine il boss cupola, la
persona più importante e della famiglia che comanda tutto (ad esempio, i
movimenti della mafia); nessuno sa chi sono queste persone, se non loro. Esistono più famiglie mafiose e spesso esse sono
in competizione o in guerra tra di loro.
La mafia ricatta le persone in vari modi (ad esempio, entrando
in un negozio e chiedendo al proprietario una somma di denaro, minacciandolo di
bruciargli il negozio se dovesse rifiutarsi di versare la somma).
La mafia agisce in modo negativo anche sul territorio
smaltendo in modo scorretto i rifiuti (anche quelli tossici provenienti dalle
industrie) e può causare l’inquinamento dell’ambiente, specialmente dei mari e delle
zone cittadine e questo puòa sua volta causare malattie, come inumerosi casi di
tumore, e danni per gli animali.
La mafia non guadagna solo sulla gestione dei rifiuti, ma
anche attraverso il contrabbando di sigarette, la prostituzione, lo spaccio di
droga, il gioco d’azzardo e la vendita delle armi (oltre alle pratiche illegali
del pizzo e dell’usura). A volte i mafiosi arrivano ad uccidere e per non
lasciare provepossono sciogliere i cadaverinell’acido.
Tra le azioni della mafia vi è anche lo sfruttamento minorile,
che secondo me è una cosa molto sbagliata perché non solo è una cosa brutta ed
è un lavoro sporco, ma anche perché i ragazzini sfruttati spesso non si rendono
conto di essere al servizio di criminali; a questo bisognerebbe trovare un
rimedio.
A. M. 3B
ECOMAFIA
L’ecomafia è la mafia che specula sull’ambiente (infatti
guadagna sullo smaltimento illegale dei rifiuti e, come sappiamo, i rifiuti
bisogna riciclarli e non buttarli nel mare).
Le conseguenze principali di ciò sono:
- l’inquinamento dei mari e dell’aria
- casi morti di tumore;
- danni ambientali, legati al fatto che viene
rovinato il paesaggio.
Secondo alcune statistiche, lo scorretto
smaltimento dei rifiuti, con tutte le sue conseguenze, riguarderebbe circa 30
milioni di tonnellate di rifiuti industriali all’anno.
ECONOMIA
MAFIOSA
I guadagni illeciti della mafia possono essere
legati a certe attività illegali, come il contrabbando di sigarette, la
prostituzione, lo spaccio di droga, la contraffazione delle marche e il
traffico d’armi.
PIZZO
E USURA
Il pizzo e l’usura sono due pratiche esercitate
dalla mafia:
- il pizzo è una somma di denaro che i mafiosi chiedono
ai negozianti, mettendo paura;
- l’usuraio è una persona che presta del denaro,
ma poi richiede un interesse molto elevato (questa persona è detta “cravattaro”
).
LA NOSTRA RIFLESSIONE
Secondo noi la
mafia sfrutta le risorse ambientali solo per arricchirsi in modo illecito.
Ci chiediamo se i
mafiosi siano consapevoli delle conseguenze delle loro azioni illegali sull’ambiente,
ad esempio il danneggiamento dell’ecosistema causato dall’ inquinamento dei
mari.
La mafia inoltre
danneggia la società italiana, specialmente per il traffico d’armi e lo spaccio
di droga, dato che la droga è molto diffusa tra noi giovani e rovina le nostre
vite.
Infine la mafia
rende difficile la vita quotidiana dei cittadini che sono costretti a convivere
con essa.
J. D. 3A
E. I. 3B
LA MAFIA
La mafia è una criminalità organizzata che è simile al
bullismo e pensa di controllare tutto. La parola mafia appare per la prima
volta nel dizionario nel 1861. La mafia di Cosa Nostra è organizzata secondo una
gerarchia, di cui fanno parte il “capofamiglia”, il “sottocapo”, il “consigliere”,
i “capidecina” e i “soldati”, detti anche “picciotti”.
CARATTERISTICHE DELLA MAFIA
La mafia pensa di ottenere
tutto quello che vuole e di avere controllo sul territorio anche tramite
attività che danneggiano l’ambiente (in questo caso si parla di ecomafia);le conseguenze principali
dell’ecomafia sono l’inquinamento dei mari e i casi di morti di tumore, perché molte
persone muoiono a causa del modo scorretto di smaltire i rifiuti tossici.
Con il termine economia mafiosa, invece,si indicano tutti i
guadagni illeciti della mafia; alcune attività illegali riguardano il
contrabbando di sigarette, la prostituzione, lo spaccio di droga e il traffico
d’armi. Lo sfruttamento della prostituzione riguarda persone disagiate,anche minorenni,
che vengono utilizzate per guadagnare e secondo noi questo è molto sbagliato. Lo
spaccio di droga può coinvolgere minorenni che la acquistano e a volte la
vendono a diverse persone, ma secondo noi fanno solo male a se stessi e
danneggiano gli altri.
LE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Secondo noi, la mafia danneggia la società facendo paura al
popolo(bambini,ragazzi,adulti), pretendendo di controllare il territorio e
l’economia con dei guadagni illeciti e con lo sfruttamento minorile (per
esempio,spesso bambini che vivono in strada vengono usati dai mafiosi per le
loro attività).
Y. A. 3B e M. G. 3B
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