giovedì 17 gennaio 2019

LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE

Cari lettori del blog,
pubblichiamo qui di seguito le riflessioni che i nostri compagni di terza hanno scritto dopo aver visto il film LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE di Pierfrancesco Diliberto.
Buona lettura!



Questo film parla di un ragazzo appassionato di giornalismo di nome Arturo e racconta alcune vicende della sua vita (da quando era piccolo fino a quando diventa grande) e parla anche della mafia a Palermo e di come agisce, dei magistrati e delle loro decisioni per combatterla.
Da piccolo, Arturo assiste a vari crimini compiuti dalla mafia e, secondo me, quello che più lo ha colpito è stato l’omicidio del proprietario di una pasticceria vicino a casa sua, dove ogni giorno andava a comprare un dolce per Flora, la sua compagna di classe di cui era innamorato, perché pensava che tutto quello che era accaduto al pasticciere sarebbe potuto accadere anche a lui.
L’altra scena in cui viene commesso un crimine dalla mafia (a mio parere la seconda più importante del film) è quella in cui Arturo, ormai adulto, si trova della sua auto mentre sta accompagnando il suo datore di lavoro a casa e vede passare di fianco al finestrino dell’auto due ragazzi in motorino che sparano al politico Lima, su cui Arturo precedentemente era stato incaricato di preparare un servizio giornalistico; Arturo, sentendo lo sparo, si affretta a scendere dalla macchina e si accorge che l’uomo è morto e quando chiede ai passanti se hanno visto qualcosa rispondono di non aver visto niente: questo atteggiamento di omertà è legato alla paura che incute la criminalità.
Ho apprezzato davvero tanto il film, ma non mi è molto chiaro il significato del titolo. Il film è molto interessante soprattutto perché tratta un problema molto difficile come la mafia, che fino a poco tempo fa per molti era un argomento di cui non si poteva parlare in pubblico.

Matteo S. - 3C

Il film parla di un ragazzo di nome Arturo che si innamora di Flora, la sua compagna di classe, figlia di un banchiere che organizza nella scuola dove lei studia un concorso che consiste nello scrivere un tema sulla propria città, Palermo; questo concorso dà al vincitore la possibilità di scrivere sul giornale di Palermo per un mese e Arturo, ovviamente, vuole vincere per farsi notare da Flora. Così, avendo presentato un bellissimo tema su Palermo, arricchito da un’intervista esclusiva fatta al generale Dalla Chiesa in persona, Arturo vince il concorso, ma il giorno della premiazione non riceve tutte le lodi che si merita perché in quel momento viene ucciso un politico(il film parla, infatti, di un periodo in cui a Palermo c’erano stati diversi omicidi di politici da parte della mafia). Poco dopo queste vicende, Flora avvisa Arturo della decisione di suo padre di andare a vivere con la famiglia all’estero e al ragazzo, contento ma allo stesso tempo triste,viene in mente di andare sotto casa sua e di dirle che la ama per convincerla a non partire, ma nonostante gli sforzi di Arturo, la ragazza parte. Poco dopo la sua partenza scoppia una bomba nel palazzo in cui si trovava in quel momento un giudice: l’ennesimo delitto compiuto dalla mafia. Dopo diversi anni, Flora decide di tornare a Palermo per lavorare per un politico e incontra Arturo, al quale chiede di lavorare per lei come giornalista. Il film finisce con il matrimonio di Arturo e Flora e con la nascita di un figlio. Il film non mi è particolarmente piaciuto, perché penso che il tema amoroso non si sia riuscito a mescolare bene con un argomento molto forte come la mafia; inoltre, il film ha descritto solo un aspetto della mafia, ha parlato solo degli omicidi senza mostrare come è organizzata la mafia, né quali sono le azioni illegali attraverso cui guadagna. Secondo me questo film poteva essere strutturato meglio: ad esempio, mi sono accorto che si fa un salto temporale nella narrazione della storia d’amore fra i due personaggi principali mentre la mafia appare sempre uguale a se stessa, sebbene le vicende di cui si parla, cioè i vari omicidi, siano successe in un arco di tempo ampio.


Anton N. - 3C 

Questo film parla di un bambino di nome Arturo, le cui vicende si intrecciano con quelle della mafia, perché ogni volta che lui fa qualcosa di importante la mafia compie un omicidio o un reato molto grave.

Arturo è appassionato di politica e ammiratore del generale Dalla Chiesa e di Giulio Andreotti. Arturo si innamora di una sua compagna di classe di nome Flora, a cui ogni giorno porta in regalo un dolce. Arturo scopre che Flora abita nello stesso palazzo di un giudice che lui ammira per la sua onestà e il suo coraggio nella lotta contro la mafia e quando viene a sapere da Flora che suo padre vuole portarla con sé in Svizzera, per convincerla a non partire, le scrive un messaggio romantico sotto casa. Il giorno dopo, quando Flora esce di casa per partire, scoppia una bomba messa dai mafiosi per uccidere il giudice.
Il film passa dall’infanzia di Arturo all’età adulta, quando il protagonista rincontra Flora, tornata in Italia dopo tanti anni, e accetta la sua proposta di lavorare per lei come giornalista.Flora, allora, invita Arturo a casa sua per discutere sul servizio sul politico Lima che lei gli ha assegnato ma, convinto che fosse un appuntamento, Arturo rovina la serata litigando con lei. Qualche giorno dopo, Arturo, in auto, assiste all’uccisione del politico Lima, un’altra vittima della mafia. Dopo qualche tempo Arturo e Flora si rincontrano mente una folla protesta contro i numerosi omicidi commessi dalla mafia e decidono di sposarsi; dal loro matrimonio nasce un bambino, al quale Arturo fa vedere le iscrizioni nei luoghi dove erano state uccise le persone che avevano combattuto contro la mafia, insegnandogli cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Il film mi è piaciuto molto perché parla di un bambino che vive in un periodo in cui la mafia commetteva molti crimini ma è molto coraggioso perché combatte contro la mafia ed è appassionato di politica. Secondo me il protagonista non è solo Arturo ma anche la mafia, perché il film non parla solo delle vicende di Arturo, ma racconta le azioni orrende che ha compiuto la mafia. Ho apprezzato molto questo film anche per il fatto che parla delle vicende della mafia a Palermo nell'arco di vent’anni, anche se in questi anni la mafia non ha cambiato il suo modo di uccidere. Non mi è piaciuta, però, la scena in cui scoppia la bomba, perché tutto accade troppo velocemente e si passa subito alla scena successiva. Anche se questo film non mi ha particolarmente colpito, lo rivedrei volentieri.

Alessandro M. - 3B

Secondo noi Arturo Giammarresi, il protagonista, ha passato un brutto periodo durante la sua infanzia perché Flora, la sua compagna di classe della quale è innamorato, va a vivere in Svizzera (Arturo, perciò,lascia un messaggio d’amore sotto casa della ragazza, dove scoppia una bomba messa dai mafiosi per uccidere un giudice che si trova lì). La mafia uccide anche altre persone, come il generale Dalla Chiesa, che Arturo riesce a intervistare poco prima della sua morte, e il signore che incontrava in pasticceria, dove si recava ogni giorno per comprare una ciambella da regalare a Flora. Il film parla anche delle vicende di Arturo ormai diventato adulto: mentre lavora come pianista per il programma “Bonsuar” incontra Flora, tornata in Italia dopo tanti anni, che gli chiede di lavorare come giornalista per preparare un servizio sul politico Lima per il TG locale. Un giorno Flora invita Arturo a casa sua per discutere sul servizio, ma lui erroneamente pensa che sia un appuntamento, così lei si arrabbia e la serata finisce con una lite tra i due che li spinge a separarsi di nuovo. Arturo e Flora, in seguito, si rincontrano in occasione di una manifestazione indetta da una folla di palermitani per protestare contro gli omicidi compiuti dalla mafia, in seguito all'uccisione di Giovanni Falcone.
Il film si conclude con la nascita del figlio di Flora e Arturo, al quale i genitori parlano di tutti coloro che hanno vissuto nella giustizia e hanno dato la vita per la lotta contro la mafia.
Noi pensiamo che il film spieghi in modo molto ironico che cosa fa la mafia, incastrando anche una storia d’amore tra due ragazzi, che è l’argomento principale. Il nostro personaggio preferito èil giudice perché è una persona onesta che si è sacrificata per combattere contro la mafia.

Jaden - 3A 
Edward - 3B

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