giovedì 25 ottobre 2018

LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI





Lo scioglimento dei ghiacci è un problema che affligge il nostro pianeta. Per risolverlo, però, non possiamo chiamare un tecnico: tutti noi siamo responsabili, in quanto complici del riscaldamento globale. Tuttavia, se solo lo volessimo, potremmo essere i protagonisti del cambiamento che salverebbe il nostro pianeta. Nel mondo, infatti, sono già a rischio agricoltura, industria e intere città, pronte ad essere sommerse: non è uno scenario lontano millenni, non è un film, è quello che potrebbe succedere.
La causa principale dello scioglimento dei ghiacci è il surriscaldamento globale. Secondo alcuni esperti, infatti, a partire dall’inizio del XX secolo, si è registrato un incremento delle temperature della superficie terrestre non riconducibile a cause naturali, ma bensì al comportamento umano. Lo scioglimento dei ghiacci potrà comportare l’inondazione di estese aree continentali e l’aumento del livello oceanico, con conseguenze disastrose per le città costiere e per le isole. La vita sulla terra potrebbe diventare sempre più difficile e le ripercussioni sull’ecosistema provocherebbero danni irreversibili a tutti gli esseri viventi, uomo compreso.
Pensate, cari lettori, che sono in via di estinzione almeno 7 specie di animali: la tartaruga marina, l’orso polare,  il leopardo delle nevi,  la renna,  il pinguino,  il merluzzo e il panda.
E allora, che cosa aspettiamo? Non è forse giunto il momento di attivarci?
Se avete qualche idea a proposito, scriveteci! Noi cercheremo di darvi degli utili consigli per far fronte a questo problema e tutelare l’ambiente.

Martina , Giulia e Martina

LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI


A causa dello scioglimento dei ghiacciai, il livello del mare si sta alzando e questo comporterà in un futuro, neanche troppo lontano, dei gravi problemi.      Oggi ci occuperemo, in particolare, di alcune specie animali la cui sopravvivenza è a rischio. Prima di tutto, cari lettori, dovete sapere che lo scioglimento dei ghiacciai, che da millenni sono presenti sulla Terra, è il segno evidente del riscaldamento globale ed è un fenomeno che, per quanto se ne parli poco, ha già avuto ripercussioni negative sulle risorse idriche del pianeta, sull’agricoltura e anche sull’industria e sul benessere collettivo.            
La causa principale dello scioglimento dei ghiacciai è l’attività dell’uomo, che determina un incremento dell’effetto serra. Benché questo sia un fenomeno naturale, che rende possibile la nostra vita e quella degli altri esseri viventi sulla terra, è anche un problema: il suo accentuarsi, infatti, potrà causare la scomparsa di molti biomi. Nelle zone minacciate direttamente dallo scioglimento dei ghiacciai vivono circa 21.000 specie di animali, piante e funghi che sono una risorsa per tutti noi anche se “da lontano”. Senza ghiaccio, nel 2050, i due terzi degli orsi polari potrebbero scomparire, i pinguini si ridurrebbero del 75% in Antartide e così accadrebbe con i trichechi in Alaska, la pernice bianca sulle vette alpine e i fenicotteri in Cile. 
Non è quindi ora di agire? Anche se non abbiamo molto tempo a disposizione, possiamo ancora fare qualcosa. Nel nostro blog troverai degli utili consigli per aiutare il PIANETA.
Buona navigazione!


Nissi e Isabella

RACCONTO DEL MISTERO


Cari lettori,
in questa sezione troverete alcuni elaborati degli alunni della 2C. Iniziamo con un bel racconto del mistero.
Buona lettura!

D E L I T T I  I N  V I L L A
“Arrivederci, duca. Domani sarà una giornata importante e la voglio fresco e riposato”.
“Queste furono le ultime parole pronunciate dal marchese J.B. prima di morire. Ḗ stato assassinato nel cortile della villa di sua proprietà” continuò il duca D.R. “L’assassino è stato furbo. Ha agito in modo che nessuno potesse scoprirlo, ma io lo farò arrestare, fosse l ‘ultima cosa che faccio.” I presenti a quel discorso, la marchesina G.M., la governante G.C. e il fidanzato della marchesina, F.C., sussultarono, mentre la tempesta che infuriava all’esterno contribuì a rendere l’ambiente più spaventoso.
Quando la sala si svuotò e rimasero solo il duca, la marchesina e il suo fidanzato, iniziò la discussione.
Con la morte del marchese rimasero alcune questioni in sospeso: il matrimonio di G.M. e F.C., che era programmato per il giorno successivo; l’ eventuale promozione del duca ad amministratore delegato delle proprietà di J.B.; l’aumento di stipendio dei camerieri. La marchesina decise di rinviare le nozze e  ognuno si recò nella propria camera da letto. F.C. stava per coricarsi nel suo letto, quando udì un rumore provenire dal giardino, vide un’ombra sfrecciare tra i cespugli e, capendo che si trattava di un gatto, si girò per tornare a letto. Prima di realizzare cosa stesse succedendo, una lama penetrò nel suo sterno e, “per sua fortuna”, fu una morte rapida.
 Ormai la villa era in subbuglio. Camerieri e servi erano terrorizzati. Il duca era nevrastenico e G.M. era sconvolta; ormai aveva perso tutta la famiglia. Sentiva addosso il pesante fardello della responsabilità e, non stando molto bene, decise di parlare con il duca: “ Io non ne posso più, D.R., sono stanca e triste; per questo, da oggi, sarai tu a gestire il patrimonio di papà.”  “D’accordo”  affermò il duca. Intanto G.C. si recò in cucina per verificare la quantità di cibo necessaria ai cuochi per preparare il pranzo. All’improvviso udì uno sferragliare di pentole e stoviglie e, pensando che si trattasse del garzone, si  avvicinò .Tutto diventò nero: era stata stordita. Quando i cuochi arrivarono, trovarono il corpo martoriato della governante e, vicino al suo cadavere, un orologio malridotto sporco di sangue, secco in alcuni punti e in altri fresco.  Solo in seguito si scoprì che la governante andava spesso in cucina per vedersi con il suo amante F.C.
Quel giorno tornò alla villa G.B., l’amico del duca, che era partito per un viaggio d’affari misterioso.
In quel periodo non successe più niente di strano, finché il duca D.R. partì e il giorno successivo vennero trovati i corpi di G.M. e G.B., gettati in un sacco della spazzatura e poi bruciati, ormai irriconoscibili.
Quando il duca tornò, la villa era circondata dalla polizia e…
“Ma, commissario A.C., come andò a finire?” chiese il poliziotto.

“Ve lo racconterò un’altra volta”.




Alessandro C.

giovedì 11 ottobre 2018

L'ISOLA DI PLASTICA

Henderson Island è un’isola corallina di 37 km quadrati situata nel sud dell’oceano Pacifico. Patrimonio dell’Unesco e annessa alla colonia del territorio britannico delle isole Pitcairn nel 1902, è così lontana che è possibile visitarla solo ogni 5 o 10 anni per scopi esclusivamente di ricerca. Ma le spiagge di quest'isola non assomigliano a quello che si pensa perché portano i segni evidenti della nostra ingombrante impronta ecologica, visto che, nonostante sia disabitata e si trovi a più di 5.000 chilometri dal centro abitato più vicino, Henderson Island è disseminata di 37,7 milioni di pezzi di plastica, la più alta densità di rifiuti mai trovata finora al mondo. La sua posizione, infatti, vicino al centro della corrente oceanica del South Pacific Gyre, l’ha fatta diventare il punto nel quale si accumulano sia i detriti provenienti dal Sud America sia quelli buttati nell’ Oceano Pacifico dai pescherecci. Attualmente quest’isola è grande il triplo della Francia.



Ogni anno, negli oceani del mondo,entrano tra i 5,93 e i 19,3 milioni di tonnellate di plastica e soltanto il 5% viene reciclato.

Abiel, Yanny, Gabriel

giovedì 4 ottobre 2018

BENVENUTI!






Cari lettori,
quest’anno l’ISTITUTO COMPRENSIVO CINQUE GIORNATE di Viale Mugello inaugura il suo BLOG, l’ICCINQUEGIORNATE’S BLOG!
Vi chiederete com’è nata l’idea di aprire un Blog e noi non vediamo l’ora di dirvelo. Eccovi subito accontentati: vogliamo creare uno spazio per condividere le nostre esperienze, scolastiche ed extrascolastiche.
Il blog sarà anche una finestra aperta sulle attività degli alunni delle classi prime, seconde e terze del tempo prolungato, che approfondiranno alcuni temi di cittadinanza attiva che li porteranno a riflettere e a produrre elaborati di vario genere.
Nello specifico, le classi prime, partendo dalla lettura de “Il libro della giungla” approfondiranno il tema dell’importanza del gruppo e delle regole; le seconde, prendendo spunto dal  libro “Il pianeta lo salvo io”, si occuperanno delle problematiche ambientali e delle possibili soluzioni; le terze, infine, mediante la lettura di “Per questo mi chiamo Giovanni”, si soffermeranno sul valore della legalità.
A questo punto, non ci resta che augurarvi una buona navigazione e, se avete del materiale da segnalarci, potete scriverci al seguente indirizzo e-mail: redazioneiccg@gmail.com.

La redazione dell’ICCINQUEGIORNATE’S BLOG.
Hafiz e Mattia


















LETTERE E PAGINE DI DIARIO, I NOSTRI AMICI DI 2C RACCONTANO...

Prendendo spunto dai versi di una tua coetanea, scrivi una lettera o una pagina di diario, riflettendo su quanto l’adolescenza sia un per...